Descrizione
La tradizione ed alcune testimonianze, scritte ed archeologiche, fanno risalire il primo insediamento cristiano sul luogo del santuario al VI o al VII secolo. L’unica testimonianza datata, però, rinvenuta fra i ruderi dell’antica badia, è un campanello del 1906. Fu abitato dai monaci e dalle monache florensi ed è elencato fra gli insediamenti dei monaci di Gioacchino da Fiore. Fu chiamato “Santuario Santa Maria dei Martiri” o di “Fontanella”, ubicato fuori le mura di Mendicino. Dal 1880 fu sede di una custodia eremitica che si concluse con il cambio della finalità, divenendo luogo di esercizi della carità
Nella grande struttura attigua al convento, fu avviata negli anni 20 del Novecento l’opera “Figli dei Campi” e furono accolti moltissimi poveri. La Chiesa di santa Maria è stata realizzata tra la fine dell’800 e gli inizi del 900. I lavori sono stati conclusi nel 1917 su progetto del sacerdote Don Salvatore Castriota. Essa sorge sul colle di Mendicino dove da sempre si è registrata la presenza di insediamenti religiosi. La chiesa si presenta in un’unica navata ed è dotata di transetto che, forma con la navata e la zona absidale, una perfetta croce latina, il soffitto invece è a botte. La facciata in stile gotico è realizzata interamente con pietra “Mendicino”, su di essa spicca un mosaico policromo raffigurante il Cristo Pantocratore, realizzato sul portale; in alto è presente un rosone quadrilobato. Il portone d’ingresso (ora sostituito a scopo protettivo) è costituito da pannelli bronzei con incise immagini della Passione di Santa Maria Assunta. La chiesa è dedicata a Santa Maria Assunta; il titolo del Santuario Diocesano Mariano, eretto nel 1988 da Mons. Dino Trabalzini, è quello di Santa Maria Dell’Accoglienza. All’interno è custodita una preziosa e venerata immagine della Vergine Assunta e nella parete absidale, una statua in pietra della Madonna di Schiavonea e due affreschi raffiguranti San Matteo e san Marco. Dal 2000 è stato avviato un programma iconografico ed il presbiterio è stato adeguato secondo le norme liturgiche.